Entusiasmo, gioia, allegria, passione. Tutti questi sentimenti li hanno vissuti gli oltre duemila spettatori presenti allo Stadio Raffaele Guariglia per Calcio e amore, la partita che conta, la manifestazione di beneficenza organizzata dalla nuova U.S.Agropoli, guidata dal presidente Domenico Cerruti e svoltasi ieri, lunedì 16 Maggio. L'evento ha preso il via nel pomeriggio nell'incantevole scenario del Castello Medievale di Agropoli, dove i calciatori della Lazio Stendardo ed Hernanes, il presidente della Figc-Campania Pastore, il Presidente della Provincia di Salerno Cirielli, Suor Paola, il sindaco di Agropoli Alfieri, gli attori Manlio Dovì ed Enrico Montesano e rappresentanti della dirigenza dell'U.S.Agropoli, hanno tenuto un convegno dedicato alla solidarietà dinanzi ad una folla di curiosi e appassionati che hanno ascoltato con interesse le parole dei presenti, tra applausi e scatti fotografici.
In serata poi, la solidarietà è scesa
in campo con la partita di beneficenza tra U.S.Agropoli e Lazio+ che
si è svolta allo stadio Raffaelle Guariglia e il cui incasso è
stato interamente devoluto all'associazione di Suor Paola So.Spe,
che si occupa di ragazze madre e bambini in difficoltà.
Al campo di gioco, oltre ad Hernanes, Lichtsteiner, Guglielmo e Mariano Stendardo, già presenti con le rispettive famiglie al castello di Agropoli, c'erano Pasquale Foggia, Libor Kozak e Sergio Floccari. A loro gli agropolesi non hanno mancato di tributare affetto, applaudendo i propri beniamini alla lettura delle formazioni e accompagnando con grida e applausi ogni loro giocata.
Le ovazioni non sono mancate nemmeno per gli artisti che si sono esibiti prima del calcio d'inizio. A rubare la scena è stato in particolare Manlio Dovì, apprezzato artista del Bagaglino, che ha intrattenuto il pubblico per diversi minuti insieme al cantante e collega di palcoscenico Mariano Apicella, anticipando anche un proprio spettacolo ad Agropoli per il prossimo Luglio. Prima ancora, a salutare i tanti spettatori, erano stati l'attore e presentatore Pino Insegno e Suor Paola, presidente dell'Associazione So.Spe.
Terminati i saluti di attori e rappresentanti delle istituzioni, gli sguardi e i flash dei fotografici sono stati puntati verso il campo e anche qui tanti applausi per i campioni, ma anche per i calciatori agropolesi, guidati in panchina da Mister Magna, ed in particolare per le vecchie glorie Serrapede ed Oristanio, il primo anche autore di un bel gol.
Per la cronaca, la gara è terminata
con il punteggio di 4 a 3 per i laziali. Ad aprire le marcature
Hernanes, a chiuderle Stendardo autore di una doppietta. Per
l'Agropoli i gol portano le firme di Bisogno, Barone e Serrapede.
Ma la vera vincitrice della partita
che conta è stata la solidarietà. Lo testimoniano gli oltre 2000
spettatori presenti sugli spalti del Raffaele Guariglia che
hanno compreso a pieno l'importanza dell'evento.
L'organizzazione e
la logistica della giornata è stata curata dalla dirigenza dell'U.S.Agropoli
composta dal presidente Domenico Cerruti, dal d.g. Francesco Barone,
dal vice-presidente Gian Luigi Verrone e dai dirigenti Maurizio
Cauceglia e Francesco Magna. Sono stati loro a regalare agli
agropolesi questa magnifica serata, a mettere in piedi, non senza
difficoltà, una macchina organizzativa perfetta. Gli agropolesi e i
cilentani questo l'hanno capito e hanno riempito gli spalti del
Guariglia facendo ricredere anche i più scettici sul numero di
presenze. Insomma per la nuova U.S.Agropoli 1921, il primo esame è
superato e si sa, come dice il vecchi adagio, che chi ben comincia è
metà dell'opera. cljo proietti